sabato 11 giugno 2011

Continuano le minacce di massacri

 

Sintesi dell’articolo pubblicato in lingua spagnola sul sito:


Traduzione web effettuata con l'ausilio di "strumenti per le lingue" di Google.
Ci scusiamo per gli eventuali errori di scrittura che si possono riscontrare durante la lettura.

Il Governo, le forze, le istituzioni che pretendono di garantire la sicurezza pubblica, si fanno sordi alle nostre grida e fanno causa comune con i criminali che a piedi attraversano i nostri territori. Questi non si fermano con distacco ma distruggono la nostra comunità di pace, massacrando molta gente. 
  
Giovedi 5 Maggio 2011 , ore 10:00 circa, le forze paramilitari che vi sono presenti, hanno incontrato i residenti del villaggio mormorio Tierralta Cordova, vicino ad alcuni dei nostri insediamenti.  BRAVO Jairo paramilitare che ha chiesto l'incontro ha letto un elenco che comprendeva alcuni membri della Comunità di Pace. Ha detto che se la gente non lascia la zona indicata ci sarà un massacro.  Ha dichiarato che non permetterà alla comunità di pace di rimanere nella zona.

Sabato 7 maggio 2011 , alle ore 9.00, un paramilitare, a Tierralta, si avvicinò a un membro della nostra comunità di pace e gli disse di lasciare la zona perché si stanno preparando ad una strage contro la Comunità, e che la stessa società della diga Urrà li aveva già pagati per guidare la gente fuori da quel territorio.

Il Domenica 8 maggio 2011 si sono trasferete dal paese Joaquin alta e da altri villaggi vicini, cinque famiglie che non appartengono alla nostra comunità di pace, per le pressioni di minacce che costantemente ricevevano da parte dei paramilitari. Altre famiglie della zona sono alla ricerca di una via d'uscita.

La storia di quindici anni dimostra che i responsabili della morte hanno avuto le mani libere di agire. La loro sete di sterminare la vita sembra insaziabile. Non possiamo abbandonare i nostri valori, alla difesa della vita e della Terra, di quanto abbiamo creduto e costruito nel corso degli anni, o alla memoria delle nostre vittime. Questo rapporto ci rafforza e ci spinge sempre a continuare in questa alternativa alla guerra. Quindi, non abbandoneremo i nostri principi.

Ringraziamo tutti coloro che sono ancora con noi nella fedeltà incondizionata alla vita.

Comunità di Pace di San José de Apartado
10 Mag 2011

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