venerdì 22 giugno 2012

Colombia: abitanti di La Esperanza e volontari italiani circondati da gruppi armati

Rimini, 21 giugno  2012

COMUNICATO STAMPA

Alcuni volontari di Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, manifestano la loro estrema preoccupazione per il radunarsi di numerosi individui armati, appartenenti a gruppi criminali (definiti BACRIM), vicino al piccolo villaggio di La Esperanza, luogo in cui si trovano attualmente i volontari stessi.

Operazione Colomba da oltre 3 anni realizza un progetto nonviolento di accompagnamento della popolazione civile della Comunità di Pace di San José de Apartadò (di cui La Esperanza fa parte), nel nord ovest della Colombia.

Tali gruppi presidiano a rotazione i punti di accesso al villaggio, i principali luoghi di ritrovo (come spazi pubblici e piccole botteghe) e, ancora più preoccupante, bivaccano nei pressi delle abitazioni civili, facendovi irruzione, richiedendo informazioni relative a luoghi e abitanti della zona e scattando fotografie (a scopo identificativo) alla popolazione locale.

Dal fine settimana scorso (16-17 giugno) continuano ad arrivare copiosi approvvigionamenti alimentari destinati al loro accampamento.
Queste informazioni provengono direttamente dai volontari italiani presenti in loco.

Alcuni individui armati sono entrati nell'abitazione dei volontari chiedendo esplicitamente di "non denunciare alle autorità competenti quanto sta accadendo nell'area".
I volontari hanno prontamente invitato queste persone ad allontanarsi.

In questo momento il rischio non è solo quello che questi gruppi commettano violenze nei confronti degli abitanti di La Esperanza; è fondato anche il rischio che sopraggiungano altri gruppi armati di diverse fazioni e che dello scontro ne paghi le conseguenze soprattutto la popolazione civile locale.
Preoccupante è anche l'assenza della Forza Pubblica, nonostante sia normalmente presente a Nueva Antioquia (2 sole ore di cammino da La Esperanza).

E' deplorevole che la popolazione civile di La Esperanza sia nuovamente coinvolta nel conflitto armato e sia costretta a convivere con questa realtà.


Una situazione simile si sta verificando già dallo scorso mese di novembre nel villaggio di Porvenir (non distante da La Esperanza).

Attualmente i volontari internazionali con la propria presenza disincentivano l'uso della violenza da parte dei gruppi armati nei confronti della popolazione civile e richiedono il tempestivo intervento delle autorità competenti perché questa situazione di pericolo cessi il prima possibile.


Per l'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII"
Il Responsabile Generale
Giovanni Ramonda

Per info:
Marco Ghisoni
Cell. 348.1926645
Coordinatore Operazione Colomba per la Colombia

martedì 19 giugno 2012

Presenza paramilitare a La Esperanza

Ci giunge notizia che nel territorio di LA ESPERANZA si vedono paramilitari in continuo movimento e che si stanno radunando a decine nella zona.
Anche ieri ne hanno visti sfilare a gruppi di circa 20 con muli carichi di cibo e attrezzature.

La gente è molto spaventata, teme uno scontro con altre formazioni armate in un area dove vivono molti civili. Intanto gruppi di individui armati (alcuni mascherati) entrano nelle case della zona ed un gruppo numeroso si sarebbe accampato nel campo di calcio della vereda.

Durante il tardo pomeriggio di venerdì 15 giugno,diversi paramilitari, lungo il cammino per La Esperanza, hanno interrogato la gente del posto minacciandoli  di non rivelare a nessuno la loro presenza in quel luogo. 
Tali gruppi presidiano a rotazione i punti di accesso alla vereda, i principali luoghi di ritrovo (come spazi pubblici e piccole botteghe) e, ancora più preoccupante, bivaccano nei pressi delle abitazioni civili, facendovi irruzione e richiedendo informazioni relative a luoghi e abitanti della zona.
Dal fine settimana scorso (16-17 giugno 2012) continuano ad arrivare copiosi approvvigionamenti alimentari destinati al loro accampamento.
In questo momento il rischio non è solo quello che questi gruppi commettano violenze nei confronti degli abitanti de La Esperanza; è fondato anche il rischio che sopraggiungano altri gruppi armati di diverse fazioni e che dello scontro ne paghi come sempre le conseguenze la popolazione civile locale.
Preoccupante è anche l'assenza della Forza Pubblica, nonostante sia normalmente presente in Nueva Antioquia.
E' deplorevole che la popolazione civile de La Esperanza sia nuovamente coinvolta nel conflitto armato e sia costretta a convivere con questa realtà nell'assenza totale dello Stato.
Una situazione simile si sta verificando già dallo scorso mese di novembre nella vereda del Porvenir (distante circa 2 ore di cammino da La Esperanza).