giovedì 28 febbraio 2013

Volontari italiani in soccorso di civili minacciati da gruppi armati in Colombia

Comunicato stampa 
di 
Operazione Colomba
Con la preghiera di massima diffusione

Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, manifesta estrema preoccupazione per il radunarsi di numerosi individui armati, appartenenti a gruppi illegali (paramilitari), vicino al piccolo villaggio (vereda) di La Esperanza (Antioquia, Colombia). 


Il 26 febbraio 2013, tre volontari italiani di Operazione Colomba si sono recati sul luogo per disincentivare, attraverso la propria presenza (nonviolenta ed internazionale), l'uso della violenza da parte dei gruppi armati nei confronti della popolazione civile e per richiedere il tempestivo intervento delle autorità competenti perché questa situazione di pericolo cessi il prima possibile. 


Operazione Colomba da 4 anni realizza un progetto nonviolento di accompagnamento della popolazione civile della Comunità di Pace di San José de Apartadò (di cui La Esperanza fa parte), nel nord ovest della Colombia (www.cdpsanjose.org). 


Da giovedì 21 febbraio un gruppo paramilitare è presente nella vereda La Esperanza con decine di persone armate che stanno compiendo incursioni nelle vicine veredas di Playa Larga e Porvenir: fanno irruzione nelle case, estorcono viveri ed informazioni sui leaders della Comunità, minacciano di compiere un massacro tra i civili e molte famiglie sono a rischio di sfollamento forzato. 


La forte presenza paramilitare in queste veredas ha isolato almeno tre famiglie alle quali è proibito uscire dalle proprie abitazioni. Le autorità militari di stanza nell'area negano la presenza di paramilitari nella zona. 


Lunedì 25 febbraio alcuni membri della Comunità di Pace si sono recati in gruppo alle veredas di La Esperanza e Porvenir per proteggere in maniera nonviolenta le famiglie sotto minaccia. 


Negli ultimi giorni nella zona si registrano anche scontri a fuoco tra diversi gruppi armati illegali (gruppi paramilitari e guerriglieri). Si tratta di aree rurali ma abitate da molti civili. 


Segnaliamo inoltre che lo scorso sabato 23 febbraio un membro della Comunità di Pace ha ricevuto una telefonata con la quale un individuo, che non si è identificato, ha rivendicato la preparazione di un massacro nella Comunità, il cui obiettivo sarebbero i leaders della stessa; ha avvertito però di non mandare i bambini per strada, altrimenti verrebbero assassinati anche loro. 


I volontari di Operazione Colomba si fermeranno nella zona almeno fino a domenica 3 marzo 2013.

lunedì 11 febbraio 2013

Un tribunale Colombiano accusa lo stato del massacro del 2005 a San Josè de Apartado



Una Corte del dipartimento di Antinoquia, nel nord-ovest della Colombia, ha accusato la Stato del massacro di otto persone a San Josè De Apartadò avvenuto nel 2005.
Secondo il giudice, lo stato è "amministrativamente responsabile" per il massacro di San José de Apartado 
perché i militari non hanno preso le misure necessarie per evitare il massacro e si è anche dimostrato il Loro coinvolgimento  nei fatti.

A seguito della sentenza, il giudice ha disposto che l' esercito, in presenza di alti capi militari, i residenti della zona e dei media regionali e nazionali, chieda pubblicamente scusa per la macellazione e di impegnarsi,  in modo "forte", ad adottare le misure necessarie in modo che "ciò che è accaduto non accada di nuovo."

per saperne di più:  http://noticias.lainformacion.com/politica/fuerzas-armadas/un-tribunal-colombiano-responsabiliza-al-estado-de-la-matanza-perpetrada-en-2005-en-san-jose-de-apartado_aogCLRpKjdLZ1JKwZg9ty1/


giovedì 7 febbraio 2013

Come può in Governo Colombiano farsi Cieco e Sordo davanti alle nostre grida?


........Come Comunità di Pace di San Josè de Apartadò ,ancora una volta, siamo costretti a gridare al paese e al mondo che siamo vittime d'assalto.
Come può in Governo Colombiano farsi cieco e sordo davanti alle nostre grida?......


Ecco gli untimi eventi: