mercoledì 1 maggio 2013

I líderes massacrati nel 2005 erano tenuti sotto controllo da militari e dal DAS.


Domani il General Luis Alfonso Zapata, sarà interrogato nel processo contro membri dell'esercito per la sua partecipazione nel massacro di 8 persone della Comunità di Pace di San José de Apartadò, il 21 febbraio del 2005.

Alcuni testimoni lo accusano di aver autorizzato l'operazione che si è conclusa con il massacro.

Oltre che per questa accusa il Generale dovrà rispondere di un manuale che è stato consegnato alla Corte penale internazionale.
In questo manuale si evidenzia come vari leader (inclusi quelli uccisi a San Jose) venivano tenuti sotto controllo da militari e dal DAS.

Un manuale di persecuzione contro la Comunità di Pace di San José de Apartadò, Colombia dal quale si rileva che alla data di febbraio 2002, nella sua parte introduttiva, si avverte che "noi come militari abbiamo l'obbligo di conoscerlo, per sapere come comportarci con queste comunità nell'ambito della guerra politica".

Questo lavoro è stato fatto congiuntamente con il DAS, che consegnò un monitoraggio su Luis Eduardo Guerra 12 giorni prima del suo assassinio a Mulatos ( vereda de la Comunidad de Paz de San José de Apartadò).
Secondo quanto emerge dal manuale anche le ONG e associazioni internazionali che accompagnano la Comunità di Pace sono state messe sotto controllo.

PER SAPERNE DI PIU' : http://www.eltiempo.com/justicia/ARTICULO-WEB-NEW_NOTA_INTERIOR-12766721.html

http://www.eltiempo.com/justicia/militares-involucrados-en-masacre-de-san-jose-de-apartado_12746798-4

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